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Napoli com'è, come potrebbe, come non dovrebbe

Le delizie de Le Tore

13 Aprile 2011 3 commenti

Vittoria corre. L’ho conosciuta che aveva 15 anni, ed era campionessa regionale sui cento metri.

Vinceva sempre lei. L’ho ritrovata all’Università di Agraria, a Portici, dove correva esame dopo esame. La rivedo oggi, e ancora corre, andando su e giù per i sentieri della sua azienda.. Raccoglie ortaggi, porta il fieno alle vacche, accoglie i visitatori, controlla le camere, segue la contabilità, prepara cene deliziose. A fine serata, rilassandoci vicino al camino che si spegne piano, confessa: “Ogni tanto mi sento un po’ stanca”. Per molto meno, dovrebbero ricoverarmi.

L’azienda è bella, circondata da viti, ulivi, meli e diversi orti. La produzione principale è l’olio, d.o.p. Penisola Sorrentina, che prende particolari aromi di macchia mediterranea. Abbiamo poi limoni Ovali di Sorrento, noci di Sorrento, vino Aglianico e mele Annurche. Tutta l’azienda è condotta con metodi di agricoltura biologica.

Tutti i prodotti dell’azienda vengono offerti agli ospiti, che possono raccogliere di persona quello che desiderano per cena. E se vieni dalla città è un’esperienza impagabile.

La casa è del fine settecento sorrentino, in una zona in cui si è sempre praticata agricoltura di qualità. Strabone,geografo greco, parla de “ le verdi tore di Sorrento ed Amalfi, ricche di sorgenti d’acqua”, e cita una sorgiva presente in azienda. E sempre secondo Strabone, il nome Tore deriva dal greco “ta ore”, le montagne.

La posizione è magica, spartiacque tra il golfo di Salerno e quello di Napoli, vicina a Sorrento, Positano e Capri, e non distante dalle zone archeologiche vesuviane.

Ed è infatti un turismo colto quello che frequenta le Tore, che viene per visitare Pompei, Ercolano o i musei di Napoli, ma anche per incamminarsi per i 150 Km di sentieri dell’Alta Via dei Monti Lattari, su percorsi di struggente bellezza.

Ma Vittoria ricorda che si può anche venire per non fare niente, e limitarsi a gironzolare tra gli orti, ed è con entusiasmo che sposo quest’ultima opzione.

per saperne di più: http://www.letore.com/

 

Le mozzarelle di Vannulo
La pizza di Gino Sorbillo

Comments

  1. mosi dice

    13 Aprile 2011 at 18:54

    Dove si trova esattamente questo posto bellissimo!! E’ possibile avere i9 recapiti telefonici

    Rispondi
    • Mauro Fermariello dice

      13 Aprile 2011 at 19:12

      Scusami, avevo dimenticato di aggiungere il link. Lo trovi in fondo all’articolo.

      Rispondi
  2. Maria dice

    6 Settembre 2016 at 15:23

    Ho avuto occasione di conoscere Vittoria durante una passeggiata ai Colli sopra Sorrento; ho appreso diverse cose sulle piante e le erbe da lei durante quelle poche ore di cammino ed inoltre è una donna molto simpatica.

    Rispondi

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