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Napolistories

Napoli com'è, come potrebbe, come non dovrebbe

Tullia Matania

6 Gennaio 2016 20 commenti

Ognuno ha le sue fortune. La mia è stata crescere a Villa Belvedere, a Napoli. Un insieme di famiglie che affacciavano sullo stesso terrazzo, detto “la Flora”, con vista sul golfo. Un luogo aperto, ospitale, innervato da un flusso incessante di amici che passavano per condividere con noi una serata o qualche mese. Tutto questo ha fatto, di noi che ci abbiamo vissuto, quello che oggi siamo.

Gran parte del merito del disordine creativo della Flora era de “i Matania”, famiglia di artisti di cui Tullia era l’ultima esponente. Figlia di Ugo (che dipingeva le copertine del Mattino Illustrato), e nipote di Eduardo e Fortunino, Tullia ha costruito la sua lunghissima carriera nel solco della tradizione familiare, per saltarne fuori ogni tanto con scarti improvvisi e illuminanti.

Vederla lavorare mi ha sempre emozionato,  da bambino seguivo con partecipazione il progredire dei lavori, la tela bianca che si riempiva giorno dopo giorno, il blocco di creta da cui uscivano le teste dei modelli. L’unica cosa che non andava erano i disegni per la scuola che le chiedevo di correggere. Me li faceva sempre troppo belli, e così poi li buttavo di nascosto, il maestro se ne sarebbe accorto.

E così, due mesi fa ero a Napoli con un paio di ore libere, e ho pensato di farmi raccontare qualcosa. Non è stata un’intervista programmata, abbiamo improvvisato, ma Tullia è sempre lucidissima, e qualcosa di interessante credo sia venuto fuori.

Il Casta
Il Lungomare

Comments

  1. Vincenzo dice

    6 Gennaio 2016 at 11:51

    Ho sempre pensato che Napoli sia, una città fatta da artisti inconsapevoli….

    Rispondi
    • Mauro Fermariello dice

      6 Gennaio 2016 at 12:07

      ma qui di consapevolezza ce n’è tanta!

      Rispondi
      • Marja Sonneveld dice

        7 Gennaio 2016 at 9:32

        Mi hai reso molto fiero di te con tuo ritratto di Tullia molto tenero e profondamente sentito dal dentro! Grazie Mauro!

        Rispondi
  2. Maria Grazia dice

    6 Gennaio 2016 at 12:28

    Bellissima. Commovente. Grazie Mauro
    Iaia

    Rispondi
  3. rossella rispoli dice

    6 Gennaio 2016 at 12:38

    grazie Tullia! grazie Mauro! Un’intervista dolcissima, di grande interesse sia per la profondità, sia per la lucidità, come ben dici tu, di Tullia che sa restituire con il suo sguardo, la serenità del tono e la pacatezza della voce il travaglio e l’estasi del vero artista, del creatore di Arte ovvero del senso della Vita, direi, e non penso di esagerare. E’una ricchezza impagabile aver vissuto l’infanzia e l’adolescenza in un’atmosfera così, che resta riferimento costante e a cui tutt’ora attingo. Grazie ancora!

    Rispondi
  4. Concetta Squeglia dice

    6 Gennaio 2016 at 13:50

    Sono molto grata anche io a tullia a mauro alla flora per quello che sono, Napoli e l’arte nel cuore

    Rispondi
  5. anna gianfrano dice

    6 Gennaio 2016 at 16:51

    emozionante il filmato e commoventi i contenuti. un quadro fa da solo la sua storia dice Tullia ed anche lei ha fatto da sola la sua storia ed un pò anche la nostra. grazie all’autore ed al soggetto, grazie di esserci per noi tutti!!

    Rispondi
  6. Giuditta Peliti dice

    6 Gennaio 2016 at 18:01

    Bravo Mauro! Un bel video che restituisce tutta la consapevolezza d’artista di Tullia Matania.

    Rispondi
  7. enrico martinelli dice

    6 Gennaio 2016 at 19:05

    … je me souviens tout à coup del periodo trascorso in quella casa, in quel giardino affacciato su Napoli, le sere d’ inverno, i meriggi estivi, il tempo assente tra le cose care a pochi e condivise con tutti: arte affetti amicizia …ottimo lavoro Mauro, un abbraccio a Tullia 🙂

    Rispondi
  8. Marina dice

    6 Gennaio 2016 at 22:34

    Che dire di piu’ di quel che hanno espresso gli altri? Niente, ma ti voglio ugualmente ringraziare perché hai scritto e reso con questa splendida intervista la nostra magia di quegli anni che ci portiamo nel cuore come un’oasi specialmente per i momenti meno facili.

    Rispondi
  9. Maria Rosaria Agozzino dice

    7 Gennaio 2016 at 10:29

    Meravigliosa Tullia,ho avuto anch’io il privilegio di “bazzicare”sulla flora,accompagnavo le bambine piccole di un’amica a giocare,e sono stata spettatrice dei vostri giochi.Ricordo che organizzavate le olimpiadi,oppure progettavate di acquistare un’Ape per girare l’Europa.E che dire di quando nei pomeriggi estivi Vera e Bruno organizzavano le gite al mare con tutta la “guagliunera”?Il mio rammarico è di non aver mai accettato l’invito di Vera ad unirmi alla comitiva,per timidezza,credo.
    Ricordo i piccoli Bruno e Sergio Fermariello che di domenica mattina andavano da Tullia per farsi tagliare i capelli…e tanto altro ancora…Da lì ho cominciato a posare per “nonno Ugo” e credo di essere stata purtroppo la sua ultima modella..che nostalgia.Anche se da lontano ho sempre seguito gli eventi che coinvolgevano “I MATANIA” sentendo orgoglio per aver sfiorato il loro mondo.
    Grazie Mauro per avermi riportata indietro di circa 48 anni a dei momenti per me così intensi e magici

    Rispondi
  10. Claudio Napoli dice

    7 Gennaio 2016 at 17:27

    Bellissimo lavoro, è’ stato molto emozionante ascoltare Tullia e rivivere con lei alcuni momenti della sua straordinaria vita. Grazie .

    Rispondi
  11. Paola d'Agnese dice

    8 Gennaio 2016 at 19:00

    Grazie a Mauro per questo splendido lavoro: le immagini, la musica , l’atmosfera nitida , magica , perfetta , che si respira accanto a Tullia, che evoca mille mondi oltre il suo. Accanto a lei, come molti altri, sono cresciuta, ho imparato, ho sperimentato , ho raccolto emozioni, sensazioni , storie che poi ho riversato nelle mie poesie, nei miei scritti. Troppo poco il mondo sa di questa donna meravigliosa , del suo sorriso che sempre ha accolto chi voleva esprimersi o ascoltare o parlare, della sua casa che è una casa d’arte per l’arte. Un luogo libero , senza pareti, senza steccati, un luogo di libertà assoluta. Tutta la mia gratitudine a Tullia , perchè ciò che sono oggi, lo devo in gran parte a lei.
    Grazie Mauro , un abbraccio-

    Rispondi
  12. Gianni Tritto dice

    10 Gennaio 2016 at 22:11

    In una toccata e fuga napoletana,ho avuto il privilegio,la gioia e l’emozione di vedere questo straordinario video su Tullia Matania,insieme a Lei,che lo vedeva per la prima volta !Insieme a noi,c’erano mia moglie ALE,i miei figlioli ed il mitico Hugo ! Il video e’fatto magistralmente da Mauro Fermariello,al quale vanno i miei personali complimenti! Anche io,come menziona Mauro nella sua prefazione,ho avuto tra le varie fortune della mia vita,quella di aver conosciuto Tullia e di aver avuto il privilegio di poterLe diventare amico !Non posso non ricordare in questo dejavu’ di persone a me care,Don Lello l ‘architetto,Suo splendido compagno a vita, e mi fermo qui’,perché il mio cuore mi porterebbe a menzionare i loro meravigliosi figlioli ed i molteplici amici,incluso Carlo De Nicola,che mi porto’ in quella magica casa per la prima volta,quasi quaranta anni fa’ !Guardate questo straordinario video e godete della saggia magia e dell’incommensurabile ricchezza, che Tullia riesce a trasmetterci …..come sempre ,…..come se la Sua espressione artistica sia la cosa più semplice e naturale della vita!

    Rispondi
  13. Piero di Porzio dice

    12 Gennaio 2016 at 18:11

    Grazie Mauro Fermariello,
    sono così contento di vedere Tullia così lucida e bella a novanta anni. Era tanto che non ne avevo notizie. Avevo avuto il piacere, e la fortuna, di conoscere e frequentare Tullia e il suo affabilissimo marito, Lello, negli anni successivi al mio ritorno dalla Cina e prima del mio trasferimento in America quasi 30 fa. Tullia fu sempre molto amica e mi incoraggiò moltissimo a proseguire i miei studi. E per il mio matrimonio mi regalò un suo disegno: un banchetto nuziale rinascimentale in ocra rossa. Bellissimo!
    Mauro, questo suo video così bello, così ben fatto mi ha dato molta gioia. E mi ha emozionato molto vedere Tullia, la sua casa, il panorama da Villa Belvedere, i suoi quadri e le sculture. Che artista eccezionale e che persona squisita. Non vado molto spesso in Italia, ma la prossima volta mi riprometto di tornare a Villa Belvedere a far visita a Tullia.

    Rispondi
  14. Maria Noemi Plastino dice

    20 Febbraio 2016 at 18:39

    L’intervista è commovente, meravigliosa Tullia e bravissimo Mauro!

    Rispondi
  15. Simonetta Funel dice

    1 Aprile 2016 at 8:45

    Grazie per questa bella testimonianza. Per questo ritratto vero di una persona vera.
    Vorrei vedere altre cose di Tullia e del suo mondo ricchissimo e senza fronzoli.
    Tullia va come la prua di una nave solca le onde e contro ogni corrente avanza, lasciando a noi che la guardiamo un senso di coraggio e una speranza.
    Grazie

    Rispondi
  16. antonello dice

    3 Luglio 2016 at 19:44

    Mauro, ho guardato il tuo film con mia figlia gaia: lei ricordava tutto pur avendolo visto solo da bambina, io mi emozionavo ad ogni quadro e alle parole di Tullia. Non ho vissuto sulla Flora ma rimane per me un luogo di crescita e di formazione associato ai suoi abitanti, qualche volta per me forzati dentro ruoli o personaggi, altre in persone compiute con cui ho diviso affetti, curiosità e stupore. A Mauro e a Tullia, che così semplicemente si è aperta a te e tutti noi, grazie.
    antonello

    Rispondi
  17. Raffaella dice

    10 Settembre 2016 at 21:51

    Grazie Mauro.

    Rispondi
  18. Roberto Pelli dice

    15 Settembre 2016 at 14:16

    Nel vedere il bel lavoro di Mauro, ed in particolare l’intervista a Tullia, ho ripercorso il periodo dell’ universita’, quando con Neri preparavamo gli esami alla facoltà’ di architettura. In quella casa, magica e densa di storia, ho incontrato persone e sentito storie che mi hanno dato tanto. Oggi dopo circa 40 anni, sentendo le parole di Tullia, capisco una cosa tra le tante , ognuno di noi nasconde in se un’energia che puo’ non esprimere per tutta la vita. Ma in luoghi come questi, accanto a persone come Tullia, e’ possibile utilizzare quello che abbiamo dentro, per fare cose meravigliose.

    Rispondi

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