di Marina Alaimo
Ciro è il simbolo del fenomeno pizza napoletana che sta vivendo un momento felice, anzi felicissimo. La sapienza conquistata in più di trecento anni di storia fa dei pizzaioli napoletani i custodi di quest’arte tanto apprezzata. Unita poi ai concetti attuali di ricerca dei prodotti di qualità e di territorio, ed allo studio delle farine e della lievitazione crea un format capace di sfornare pizze dal sapore indimenticabile.
E sono proprio questi gli elementi del fenomeno Ciro Oliva, pizzaiolo e scugnizzo del rione Sanità che ad appena 23 anni è riconosciuto come uno dei migliori. Esuberante nel carattere, faccia tosta, un po’ spavaldo, ma già tanto competente e bravo comunicatore. E qui sta l’arte, direbbe Totò, a sua vota nato in questo quartiere così affascinante, dove la vita ha ritmi veloci e pulsa di energia, città nella città con un’anima propria.
Anche Ciro è molto legato al suo quartiere, lo ama in maniera viscerale e sente la responsabilità di esserne portavoce e di fare qualcosa per renderlo sempre più interessante e piacevole da visitare per chi si spinge fin qui. La famiglia è alla quarta generazione di pizzaioli, qui si nasce e si cresce tra farina, impasti, forno a legna e il vociare frenetico che arriva dalla strada. Dopo tanti giri di parole, è importante dire che la pizza di Ciro è buonissima, che è difficile mangiarne una sola, che è soffice e leggera come una nuvola, che ogni ingrediente è stato selezionato con cura e massima attenzione.
[…] Ho ricevuto la loro telefonata mentre ero alla Sanità, in pizzeria, pronto a intervistare Ciro Oliva. “Perché non vieni a farci una visita? Facciamo cose […]