Il centro storico di Napoli ha una bellezza ambigua. Meraviglie architettoniche in vicoli stretti e bui, muri di tufo consumati dal tempo, ovunque il porfido nero che rende tutto più cupo. È un unicum senza paragoni al mondo; in una foto mi bastano pochi particolari per capire che è Napoli.
Ma ultimamente tutte le superfici sono imbrattate dalle scritte e i disegni dei writers. È il loro modo di esprimere creatività, dicono. Sarà, ma preferirei la esprimessero altrove, senza deturpare un bene comune.
Non so a chi tocchi la responsabilità della prevenzione e della pulizia (c’è un assessorato al decoro urbano, quindi forse è un loro compito), ma di sicuro la situazione, in un periodo in cui la città sta conoscendo un felicissimo momento per il turismo, è oramai insostenibile. Però non ho sentito nessuno lamentarsi di questo problema, è una cosa che infastidisce solo me?
maria consiglio marotta gigli dice
Beh, si, a guardare le tue foto ci si rende conto che da qualche parte si è superato il limite. Se il graffitismo è una forma di protesta qui di protesta ce n’è tanta…
Mi viene in mente quella manifestazione a Milano, dopo un corteo di Black Bloc, in cui i milanesi scesero per le strade armati di raschietti e pennelli per ripulire i muri che erano stati imbrattati.
Considerato che il nostro centro storico è patrimonio dell’Unesco (penso che le tue foto siano state fatte lì) sarebbe bello che chi lo vive e ci vive lo difendesse anche dal degrado, non solo per i turisti , anche per i napoletani.