A volere la realizzazione del plastico di Pompei fu Giuseppe Fiorelli, mitico direttore del Museo Archeologico di Napoli, nel 1861. E a iniziare la realizzazione fu l’artigiano Felice Padiglione, che fu poi portata a termine da Nicola Roncicchi nel 1908 . Come ci racconta Serena Venditto, non ci sono tutti gli edifici che conosciamo oggi, alcuni sono venuti alla luce solo successivamente, e il confronto si può fare con il modello in sughero, degli anni ’80, appeso a una parete della sala. Facile quindi capire l’importanza storica del plastico, ma notevole è anche l’impatto emotivo sui visitatori, specie i più giovani. Basta infatti passare qualche minuto nella sala per cogliere occhi stupiti ed esclamazioni di sorpresa. Cosa del resto non rara, al MANN.
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