Inaugurato nel 1758 da Re Carlo di Borbone presso la Reggia di Portici, l’ Herculanense Museum fu una delle prime realtà museali d’Europa. Grazie ai preziosi oggetti riportati alla luce dagli scavi archeologici divenne meta privilegiata del Grand Tour.
Unico in tutta Europa per la quantità e la qualità dei reperti riuniti, per la presenza di singolari laboratori sperimentali di restauro, il museo fu trasformato e ampliato di continuo per dare decorosa sistemazione alla mole di oggetti acquisiti: dalle pitture parietali, ai mosaici, alle statue in marmo e in bronzo. Anche per tale ragione, già dai primi anni dell’ottocento, le collezioni furono via via trasferite al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Nell’attuale Herculanense Museum, inaugurato nel 2009, sono narrate le vicende dell’epoca e dei personaggi che allora abitarono e visitarono il Palazzo Reale. La storia degli scavi, delle loro tecniche e dei procedimenti seguiti nell’età borbonica per il distacco degli affreschi sono illustrate da proiezioni multimediali o filmati, gli affreschi romani, raccolti un tempo nella Reggia, sono riprodotti con la tecnica dei quadri retroilluminati. Esposizioni di calchi e opere originali illustrano la tecnica del restauro settecentesco, di cui ne è l’esempio la statua della Flora. L’allestimento attuale ripropone l’originaria vocazione museale assunta dalla Reggia fin dalle origini: quella di sede delle reali raccolte di antichità provenienti dagli scavi di Ercolano, Pompei e Stabia.
Prof. Riccardo Motti – MUSA
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